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Laboratorio della Libertà

Le proposte formative previste dal programma di riabilitazione umana integrale del Laboratorio Libertà sono diverse. Esse sono integrate in una visione dell'essere umano globale ispirata all'antropologia ebraico-biblica che tiene conto della dimensione globale della persona umana e dei suoi molteplici profili.
Alla luce di questa concezione dell'umanità, il programma "Laboratorio della libertà" lavora attraverso visite settimanali, favorendo piani di sviluppo spirituale e umano con varie attività come la preghiera e la catechesi, la formazione biblica, la vita scolastica, laboratori di formazione psico-laboriale e arte terapia. Si unisce a queste attività la cura di alcune esigenze fisiche di base dei carcerati attraverso la condivisione di beni materiali (vestiti, scarpe, prodotti per l'igiene ...) e appoggio alimentare (pane, burro, biscotti, frutta e succhi di frutta, verdure...) per integrare la scarsa dieta del carcere. 

La Scuola biblica ha lo scopo di favorire la conoscenza scientifica del testo sacro dei cristiani, al fine di aiutare i partecipanti a comprendere meglio il punto di vista letterario, spirituale ed etico della Sacra Scrittura. Per questo corso sono distribuite Bibbie - adattate alla tradizione culturale africana per trasmettere meglio il messaggio del testo - quaderni e penne per prendere appunti.

La Scuola di Vita
è un progetto di formazione intellettuale, etica, antropologica e psicologica, sulla base di argomenti fondamentali per la vita umana nella società.
Ha lo scopo di integrare i contenuti di base per una miglior vita del carcerato dentro la prigione e in vista del ritorno alla vita sociale (famiglia, lavoro, istituzioni ...). L'approccio degli argomenti di questa componente avviene attraverso lezioni interattive, tra cui seminari, arte-terapia, musicoterapia e gruppi di condivisione.

La recita del Rosario e la condivisione della Parola di Dio "di prigionieri, per i prigionieri, con i prigionieri" avviene ogni giorno.
Durante la settimana i prigionieri  si incontrano nel gruppo chiamato "la vita ruota" per recitare il Rosario, leggere insieme la Parola di Dio e condividere l'esperienza spirituale tra di loro.

Si tratta di vari tipi di arte sviluppati con materiali riciclati quali tessuti, guscio di noce di cocco, carta da giornale, paglia ...
Questi laboratori di artetarapia conducono la parte psico-creativa dei prigionieri ad un nuovo autocontrollo e autostima: elementi necessari alla riabilitazione.

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